Nuova edizione del premio dedicato alla lingua cimbra di tutta l'antica Zimbar Earde, dagli Altopiani Trentini a quelli Vicentini, fino ai Monti Lessini nel Veronese; tempo fino al 31 ottobre per inviare i propri scritti.
L’Istituto Cimbro di Luserna, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Cimbra di Roana ed il Curatorium Cimbricum Veronense, organizza la quarta edizione del Premio Tönle Bintarn per elaborati inediti in lingua cimbra, al fine di sostenere, promuovere e sviluppare la scrittura della lingua cimbra nelle tre varianti in uso nelle comunità dei Sette Comuni, dei Tredici Comuni e di Luserna.
In questa nuova edizione sono state introdotte alcune novità: il concorso infatti è ora aperto anche ai componimenti in poesia, oltre che in prosa, ed ogni partecipante può inviare sino a tre elaborati.
Come nelle precedenti edizioni, le opere, prive di segni di riconoscimento dell’autore, vanno fatte pervenire all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al recapito postale “Segreteria del Concorso Tönle Bintarn, c/o Istituto Cimbro/Kulturinstitut, Prünndle 5 - 38040 Luserna/Lusérn”, entro il 31 ottobre 2014.
La premiazione sarà organizzata a Luserna/Lusérn nel periodo natalizio.
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Dopo le ricerche sulla toponomastica storica dei Comuni di Asiago (Asiago e le sue contrade), di Roana (Territorio e Genti del Comune di Roana), di Lusiana e Conco (Toponomastica storica dei Comuni di Lusiana e Conco), abbiamo ora la nuova pubblicazione sulla toponomastica storica del Comune di Rotzo, frutto di una lunga ed appassionata ricerca di Ivo Matteo Slaviero. Tutti gli storici riconoscono che il Comune di Rotzo è il più antico comune dell’Altopiano, attestato la prima volta nel 1231 in un documento in cui sono menzionati otto mansi con la chiesa, dedicata al culto di Santa Gertrude.
Leggi tutto: Rotzo - Toponomastica storica e aspetti di vita della comunità
Dopo averci dato le Favole Cimbre, le Carte Dipinte con le figure dell'immaginario popolare, Altaburg, un suggestivo poema per immagini e parole, ecco una nuova avventura di Paola Martello, attraverso luoghi, racconti, parole raccolti nel territorio compreso tra i fiumi Adige e Brenta, sulla montagna trentina, vicentina, veronese: un territorio caratterizzato per oltre mille anni da una lingua e una cultura di origine germanica, denominata Cimbra.
Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, l’Istituto di Cultura Cimbra sente il dovere di ricordare quella infinita epopea popolare di dolore, a lungo rimossa e dimenticata dalla memoria ufficiale della Grande Guerra: il profugato.
Questo libro sulla partenza per il profugato, si collega strettamente al libro sul ritorno dal profugato, pubblicato dall’Istituto di Cultura Cimbra nel 2008. Anche questa pubblicazione nasce da una ricerca di Nico Lobbia, ampliata con altre testimonianze sull’argomento e con una rassegna fotografica che ricorda l’Altopiano che i nostri profughi hanno dovuto lasciare per salvarsi. “Ghebar dehin zo sterban net” (andiamo via per non morire) è il sottotitolo del libro, che dice in lingua cimbra la disperazione di una popolazione costretta a lasciare tutto improvvisamente, senza sapere dove finire. Ha dovuto lasciare “un cantuccio dei più prosperosi della nostra patria”, come ha scritto lo storico G. C. Abba, ricordato in questo libro. Egli un po’ idealmente ha definito il nostro popolo “sobrio, austero, operoso, perché desidera poco, gli pare di avere tutto”.
Dal 5 al 20 luglio 2014, ritorna il Festival Cimbro “Hoga Zait”, organizzato dal Comune di Roana, con la collaborazione delle Pro Loco Comunali e dell’Istituto di Cultura Cimbra. Il programma dettagliato è scaricabile dal sito www.hogazait.it.