Anche per l’anno 2016 la Cassa Rurale ed Artigiana di Roana ha curato per soci, clienti ed amici un calendario sempre qualificato per i suoi contenuti figurativi e culturali. Quest’anno le immagini sono date dalle fotografie vincitrici del concorso indetto sul tema “Dalla terra alla tavola”, in sintonia con l’anno dell’EXPO. Le immagini, tutte di notevole livello tecnico e artistico, sono state selezionate da una giuria formata, tra gli altri, dal grande maestro del cinema Ermanno Olmi. Spiccano le immagini del lavoro per la produzione del formaggio e per la coltivazione delle patate, con paesaggi sempre carichi di verità e di suggestione.
Il calendario della Cassa Rurale ed Artigiana di Roana è apprezzato anche per le sue testimonianze di lingua cimbra, l’antica lingua dei Sette Comuni, rievocata non tanto in modo decorativo e nostalgico, ma volto a riaffermare l’identità storica e culturale di questa parte della montagna veneta. Oltre alla denominazione in lingua cimbra di giorni, mesi e festività, sono ricordati proverbi talvolta meno noti o meno scontati, come “Khoas gabinnet an khriik” (Nessuno vince una guerra), “De frutten haltesich gasunt” (I frutti ci tengono sani), “Gadenket bas gaballatach” (Ricordate ciò che vi piace), “De betze anloan machent net froo” (I denari da soli non rendono felici)… Il calendario si chiude con l’augurio cordiale “Barandare gunnan an guutes nojes jaar”, cioè “Noi auguriamo un buon nuovo anno”.
Sono 40 anni che il prof. Josef Ratzinger, quando insegnava all’Università di Regensburg, è venuto sull’Altopiano per partecipare ad un convegno dei Teologi del Triveneto, organizzato a Roana da mons. Luigi Sartori, suo amico e presidente dell’Associazione Teologica Italiana. È venuto nel 1975 ed è tornato nel 1976. Doveva tornare gli anni seguenti. Ma egli è stato nominato prima Arcivescovo di Monaco di Baviera, poi Cardinale e per molti anni Prefetto della Congregazione della fede a Roma, fino a diventare nel 2005 Papa Benedetto XVI. Egli aveva sempre contatti con amici dell’Altopiano e mandava spesso i suoi saluti. Il Curatorium Cimbricum Bavarense nel 1976 lo aveva fatto socio onorario della associazione e quest’anno ha proposto al Papa Emerito la stessa benemerenza. Per consegnarla al Papa Emerito, il segretario privato del Papa che è ora anche Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gänswein, ha invitato personalmente in Vaticano il presidente del Curatorium Cimbricum Bavarense Jacob Ossner, con il presidente dell’Istituto di Cultura Cimbra di Roana Sergio Bonato e con Remigius Geiser, esperto appassionato della lingua cimbra. Costoro nei giorni scorsi hanno potuto avere con il Papa Emerito Benedetto XVI un incontro indimenticabile, presso il piccolo appartamento di Mater Ecclesiae, sotto un meraviglioso sole di novembre.
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Giovedì 19 novembre 2015, ore 20:30 presso la Biblioteca Civica di Rotzo, inizierà il corso di lingua cimbra 2015/16. Il corso, organizzato dall’Istituto di Cultura Cimbra di Roana in collaborazione con la Biblioteca Civica di Rotzo, sarà tenuto da Lauro Tondello.
Freudig überrascht war der 1. Vorsitzende des Bayerischen Cimbernkuratoriums Jakob Oßner über den kürzlich erhaltenen Brief von Privatsekretär Erzbischof Georg Gänswein aus dem Vatikan dass seine Heiligkeit Benedikt XVI., Papa emeritus eine Delegation mit Cimbernvorsitzenden Jakob Oßner an der Spitze im Vatikan noch im November empfängt.
Grund ist die persönliche Überreichung der Ehrenmitgliedschaftsurkunde des Bayerischen Cimbernkuratoriums an den emeritierten Papst. Bereits bei der Mitgliederversammlung im Juli bejahte das Gremium den Vorschlag aus der Vorstandschaft einstimmig, dem früheren Kuratoriumsmitglied Prof. Dr. Josef Ratzinger, seinerzeit Professor für Dogmatik und Dogmengeschichte an der Universität Regensburg, wegen seiner Verdienste in den Gründerjahren des Cimbernkuratoriums vor 45 Jahren die Ehrenmitgliedschaft zu verleihen.
Den sprachenkundigen Theologieprofessor Dr. Josef Ratzinger und späteren Kardinal und Papst interessierte seinerzeit auch die archaische bairische Sprache auf der Hochebene von Asiago und Roana. In seinem Anschreiben an Benedikt XVI. erinnerte Vorsitzender Jakob Oßner an den mehrmaligen Besuch von Prof. Ratzinger gemeinsam mit dem Landshuter Cimbernforscher Hugo Resch auf den oberitalienischen Sprachinseln von Asiago und Roana. Im Hause von Rino Azzolini, dem unvergessenen Mitbegründer der Gemeindepartnerschaften, nächtigte mehrmals Prof. Dr. Josef Ratzinger. Mit Prof. Sergio Bonato, dem Mitbegründer der Gemeindepartnerschaft mit dem Markt Velden, verbindet den emeritierten Papst eine enge Freundschaft.
So wird Vorsitzender Jakob Oßner gemeinsam mit Prof. Sergio Bonato und Cimbernforscher Dr. Remigius Geiser die in cimbrischer Sprache verfasste Ehrenurkund im Vatikan persönlich übereichen.
Il Curatorium Cimbricum Bavarense ha collaborato con l’Altopiano non solo per sostenere la lingua e la cultura cimbra, ma anche per organizzare scambi e rapporti in campo commerciale, culturale, scolastico, artistico… È di questi giorni il concerto organizzato a Landshut con il giovane pianista Andrea Azzolini, figlio di Massimo e nipote del M° Rino Azzolini, ancora ricordato vivamente non solo a Roana, un protagonista dei rapporti di amicizia con la Baviera.
Andrea Azzolini è nato a Padova nel 1993, diplomato in pianoforte nel Conservatorio di Verona. A 13 anni ha debuttato nella Giovane Orchestra del Conservatorio di Padova e ha suonato a Venezia, Milano, Torino, Perugia e all’estero in Austria, in Bulgaria, Svizzera, Olanda e Russia. Ha vinto il primo premio in diversi concorsi nazionali e internazionali (in Bulgaria, Belgio e Francia). In questi anni è stato impegnato come solista in molti concerti per pianoforte e orchestra e ha vinto il posto per un Master di tre anni al conservatorio Tshaikowski di Mosca con la prof. Natalia Trull.
Il concerto organizzato nel centro di Landshut ha riscosso un vivo successo di pubblico, con la partecipazione anche di molti amici del Curatorium Cimbricum Bavarense e di alcuni parenti di Roana. Il presidente del Curatorium Jakob Ossner ha messo in luce l’importanza anche ai nostri giorni dei rapporti di amicizia tra la Baviera e l’Altopiano e ha ricordato Hans Geiselbrechtinger e Hugo Resch che circa 40 anni fa con il M° Rino Azzolini e con l’Istituto di Cultura Cimbra hanno avviato, con un grosso impulso, tali rapporti. Il repertorio del concerto di Andrea Azzolini a Landshut comprendeva musiche di Chopin e di Schumann, presentate e interpretate dal giovane pianista con competenza e passione. Di lui ha scritto la prof. Natalia Trull del Conservatorio di Mosca: “Il suo tocco artistico supera il piano accademico, con uno spettacolo coinvolgente per la sua calda passione e il suo giovanile entusiasmo”.