“Cimbro" è una parola un po' impropria usata da alcuni secoli per indicare la lingua parlata nei Sette Comuni Vicentini, nei Tredici Comuni Veronesi e a Luserna (TN). È una lingua che si collega all'antico alto tedesco, una lingua sopravvissuta nei monti fra Veneto e Trentino, protetta dall'isolamento territoriale e da una secolare economia di sussistenza; è una lingua che si è andata lentamente perdendo, sotto la spinta dei dinamismi moderni, lasciando pochi documenti scritti.
L'Istituto di Cultura Cimbra di Roana/Robaan è sorto nel 1973 per registrare le forme ancora parlate di questa lingua e per studiare i problemi connessi ad essa, specie riguardo alle popolazioni che l'hanno portata sull'Altopiano nell'alto Medioevo. Queste attività di recupero e di studio sono svolte con il sostegno della Regione Veneto, in collaborazione con il Curatorium Cimbricum Bavarense, il Curatorium Cimbricum Veronense e l'Istituto Cimbro di Luserna. Corsi di lingua cimbra, cicli di conferenze, spettacoli di folclore, studi monografici, tesi di laurea, pubblicazioni varie attestano la vitalità di questa operazione culturale che ha sollevato una sempre più grande risonanza.
I membri dell'Istituto e tutti i collaboratori sono animati dalla speranza di arricchire la cultura linguistica e storica, con un significativo apporto scientifico. È come salvare uno dei fiori delle nostre Alpi in via di estinzione, sotto le pressioni mortificanti di una cultura di massa, che tutto appiattisce. È come salvare un tratto dell'anima della nostra terra, salvare un po' di vita della sua gente, contro i pericoli di perdite irreparabili.