di Francesco Caldogno (1991)
La “Relazione delle Alpi Vicentine e de’ passi e popoli loro” è stata scritta da Francesco Caldogno, prima Ispettore e poi Provveditore ai confini in terra vicentina per circa 20 anni sul finire del 1500. La relazione è dedicata nel 1598 al Doge Marino Grimani e costituisce una precisa e dettagliata perlustrazione delle montagne comprese fra la valle del Chiampo e quella del Brenta, non senza uno sguardo alla pianura e ai centri urbani principali.
Il Caldogno ci dà precise testimonianze sull’estensione della parlata cimbra, diffusa non soltanto nei Sette Comuni, ma anche nel territorio di Lavarone, di Schio, di Recoaro, con la preziosa indicazione che all’inizio del 1500 la lingua cimbra era usata fino alle adiacenze della città di Vicenza. Questa testimonianza è stata alla base di molti studi e sviluppi della questione cimbra.
Sebbene scritta prevalentemente per uso militare, questa relazione conserva una forza documentaria unica, essenziale per conoscere la situazione dell’Alto Vicentino quattro secoli or sono.