di Hugo Resch e Edoardo Bertizzolo (2010)
Le parole ancora vive nella memoria di favole, di canti, di proverbi tramandati nel tempo possono assumere una funzione straordinaria di formazione e di educazione nella scuola. Ecco la bellezza e l’importanza di questa favole raccolta circa 40 anni fa da Hugo Resch e dal maestro Edoardo Bertizzolo nella scuola primaria di Roana: favola divenuta uno splendido esempio di cultura per l’infanzia, con le illustrazioni create dai bambini oggi diventati adulti, forse con un barlume di cultura cimbra non spento nel cuore. Un esempio significativo di formazione plurilinguistica, con un testo in lingua cimbra, italiana e tedesca.
di Ermenegildo Bidese (2001)
Lo scopo di questo testo è quello di mettere nelle mani di tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla lingua cimbra uno strumento di lavoro, che consenta loro di apprendere, anche autonomamente, le strutture grammaticali di base ed il lessico fondamentale di questa parlata germanica.
Il testo è composto da dieci lezioni (‘s galiirnach). Ognuna di esse prevede un testo o un dialogo iniziale (‘s galezach), seguito da una sezione dedicata all’approfondimento grammaticale (de gasraibeche so liirnan de grammatik un so üban-zich). Segue una terza sezione dedicata all’approfondimento sintattico (de gasraibeche so beetaran) attraverso alcuni testi presi dalla letteratura tradizionale cimbra. La quarta sezione, infine, prevede un testo in italiano da tradurre in cimbro (‘s gasraibach so kheeran bon bellos in timbris). Alla fine di ogni lezione vengono fornite sia le chiavi di soluzione degli esercizi, sia la traduzione cimbra del testo italiano.
La grafia utilizzata è quella del “Dizionario della lingua cimbra dei Sette Comuni Vicentini” di Umberto Martello Martalar.