di Paola Martello (2014)
"Sette volte bosco, sette volte prato, e tutto tornerà com'era stato", è la profezia che dà il titolo a queste pagine, profezia sentita a Mezzaselva, per indicare la continuità della vita e le incessanti trasformazioni della storia che ha cambiato paesaggi, modi di vivere e di interpretare la realtà. Il numero "sette" ha valore mitico, come nelle arcaiche culture di tutto il mondo, per indicare durata perenne. Questa profezia invita a superare il presente immediato per aiutarci a sentire che apparteniamo a una evoluzione di mondi e di tempi senza fine. Le storie di orchi e di anguane, di streghe e di beate donnette... che riempivano la fantasia del passato, non erano trame di illusioni superate oggi dal progresso, ma rispondevano a un bisogno di magia e di sogno. Il mondo di fiori e di piante, di animali benevoli o selvaggi... rispondeva a un bisogno profondo di unione e di solidarietà con l'ambiente e con la natura.
a cura di Karin Heller e Igino Rebeschini (2008)
Questa pubblicazione è dedicata particolarmente ai bambini e ai ragazzi che possono conoscere un’altra testimonianza di lingua cimbra con il confronto di tre lingue, cimbro italiano e tedesco, utili a comprendere diversità e somiglianze, su un piano di concreta formazione plurilinguistica e interculturale, come è richiesto sempre più dal mondo in cui viviamo.
Le 10 favole di Andersen sono poi un esempio straordinario di cultura europea, opera di uno scrittore che ha saputo unire grandezza artistica e sapienza popolare.