Dal 16 marzo al 30 giugno 2019, presso il Museo “Le Carceri” di Asiago, sarà aperta la mostra “Dalla Reggenza alla Ricostruzione. L’Archivio Svelato. Il grande progetto di riordino e restauro dell’Archivio Storico della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e del Comune di Asiago.”
La mostra è proposta dall’Amministrazione Comunale di Asiago, dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura e dalla Presidenza del Consiglio Comunale, grazie al contributo della Fondazione CariVerona, in partenariato con l’Istituto di Cultura Cimbra di Roana e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e della Provincia di Vicenza.
L’allestimento e il sistema di comunicazione visiva sono stati curati dallo studio B. LAB design di Antonio e Roberto Busellato, i contenuti scientifici e la selezione dei materiali sono stati curati dall’archivista dottoressa Ilaria Zacchilli, dall’accompagnatore di media montagna Filippo Menegatti, ed è stata arricchita dagli importanti contributi del dottor Giancarlo Bortoli, dal professor Sergio Bonato, dalla professoressa Elisabetta Girardi.
Questa esposizione prende avvio dal grande progetto di riordino del patrimonio archivistico del Comune di Asiago, avviato nel 2009 dall’Amministrazione Comunale, tramite l’allora Assessore alla Cultura Roberto Rigoni Stern e proseguita negli anni con il sostegno della Regione Veneto e della Fondazione CariVerona, attraverso l’encomiabile lavoro dell’archivista dottoressa Giulia Turrina, svolto in stretta sinergia con la Soprintendenza Archivistica del Veneto e del Trentino Alto Adige.
L’Archivio Svelato vuole essere un’occasione rivolta a tutta la cittadinanza altopianese, alle istituzioni scolastiche e gli appassionati, per poter finalmente scoprire l’importante patrimonio archivistico del Comune di Asiago, che si riteneva perduto, e, attraverso esso, la storia peculiare del nostro territorio e delle sue istituzioni, dalla nascita della “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” sino alla Ricostruzione posteriore alla Grande Guerra.
Grazie alla guida della suggestiva “linea del tempo”, allestita lungo il corridoio principale del museo “Le Carceri”, attraverso i documenti d’archivio, emergeranno gli eventi e i protagonisti che hanno segnato la storia dell’Altopiano di Asiago. Nelle stanze adiacenti, si apriranno a ventaglio, come all’interno di un grande libro, sette focus principali, relativi ai privilegi concessi alla Federazione dei Sette Comuni, alla struttura istituzionale della Reggenza, alla gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale, all’importante azione di salvaguardia svolta dalla Reggenza sui confini settentrionali dell’Altopiano, allo sviluppo antecedente al primo conflitto mondiale, alla Grande Guerra e, infine alla ricostruzione.
Protagonista assoluto e medium privilegiato di conoscenza sarà il documento archivistico, che diviene testimone dei rapporti “internazionali” intrattenuti nei secoli da una piccola, ma orgogliosa federazione di Comuni, con i maggiori protagonisti della storia veneta ed europea, nell’incessante ricerca del mantenimento della propria autonomia. L’autonomia, dunque, che, difesa per cinque secoli, è stata vista come il perno su cui gettare le basi per una vita in equilibrio con il delicato ambiente montano, proponendo un originale modello di governo federale e di gestione collettiva del patrimonio agro-silvo-pastorale.
L’archivio della Reggenza, del Consorzio Sette Comuni e del Consorzio fra i danneggiati di guerra per la ricostruzione, il fondo fotografico “Monti”, assieme ai documenti pervenuti dall’Archivio di Stato di Venezia, dall’Archivio di Stato di Vicenza, dalla Biblioteca Bertoliana, dalla Fondazione Musei Civici, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’Pesaro, testimonieranno le pietre miliari di una narrazione collettiva che si snoda lungo il corso di sette secoli.
A partire dal primo diploma di concessione di privilegi di Mastino della Scala (1339), grazie alla riscoperta della dedizione alla Serenissima (1405), conservata nel tesoro dei pacta veneziani, che raccoglie i più importanti trattati internazionali siglati dalla Repubblica Veneta, si dimostrerà come la Federazione dei Sette Comuni fosse considerata un vero e proprio “piccolo stato”. Il Registro delle deliberazioni dei Reggenti si presenta quale testimone privilegiato per seguire l’avventuroso viaggio dell’ultimo cancelliere della Reggenza Domenico Rigoni Stern, alla corte di Vienna, nel tentativo di vedere preservati gli antichi diritti. Sarà dunque possibile seguire nelle sue principali tappe l’avvincente narrazione di una piccola, grande storia, testimoniata tanto dagli importanti documenti dalle cancellerie delle Dominanti del Veneto, quanto dai verbali redatti dai notai delle vicinie, le assemblee dei capifamiglia, che costituivano il nucleo del sistema politico istituzionale su cui si reggeva la piccola Federazione dei Sette Comuni.
In seguito alla fine della Reggenza, l’archivio del Consorzio dei Sette Comuni , che ne eredita le importanti funzioni di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale, permetterà di seguire le linee di sviluppo dell’Altopiano nell’800 e nel primo ‘900, con la nascita delle prime infrastrutture e della vocazione turistica, favorita anche dalla realizzazione della linea ferroviaria.
L’album fotografico “Monti”, realizzato a fini logistici dal tenente Renzo Monti, tra il 1916-1918, apre un inedito spaccato sulla Grande Guerra, nelle zone di retrovia del fronte e sulla vita quotidiana militare.
La rinascita dalla distruzione bellica è documentata dal progetto per la sede del nuovo Municipio di Asiago e dalle pratiche seguite dal Consorzio per le ricostruzioni fra i danneggiati di guerra di Asiago, formato dal personale comunale, che si adoperò senza sosta per realizzare la “nuova” Asiago.
“Per la prima volta, il “tesoro” costituito dal nostro patrimonio archivistico potrà essere apprezzato in tutte le sue sfaccettature, grazie all’importante opera di riordino e al contributo scientifico apportato dagli esperti incaricati dall’Amministrazione Comunale. Si tratta di un’occasione unica per fruire delle testimonianze di quell’importante storia che ogni altopianese ha sentito narrare fin dall’infanzia e che costituisce il fondamento delle nostre tradizioni” dichiara il Presidente del Consiglio Comunale, Michela Rodeghiero.
La mostra sarà accompagnata, per tutto il periodo del suo svolgimento, da importanti e vari eventi, che colgono pienamente l’incredibile varietà di temi affrontati e le molte sfaccettature e declinazioni a cui si presta l’esposizione: si svolgeranno una serie di escursioni e viste guidate a “tema” a cura delle Guide Altopiano, n ciclo di conferenze curate da esperti e studiosi che apriranno un dibattito di approfondimento sulle molte problematiche aperte dalle testimonianze documentarie, saranno organizzati dei laboratori per bambini, modulati per età e grado d’istruzione, per avvicinare i più piccoli al mondo dell’archivio e patrimonio culturale altopianese, ed, infine ,verrà proposto anche un corso di Calligrafia, rivolto agli appassionati di “bello scrivere”.
Orari di apertura
aperto ogni sabato e domenica dal 17 marzo al 30 giugno,
aperto tutti i giorni dal 20 al 25 aprile,
aperto l’1 maggio
10/12,30 - 15,30/18,30
ingresso € 5,00 intero - € 3,00 ridotto - gratuito per disabili e bambini fino a 6 anni
Info e prenotazioni
Museo Le Carceri
Via Benedetto Cairoli, 13 - Asiago
tel. 0424 600255
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Lucia Spolverini tel. 349 7332044
S.I.T. tel. 0424 462221
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