Ultimo appuntamento con il progetto sulle minoranze linguistiche storiche dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia: a Roma il 15 novembre 2018 con le comunità cimbre e mòchene.
In Italia sono riconosciute dodici Minoranze Linguistiche Storiche, ovvero culture di lingua non italiana che, nel corso della storia, si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani. Il progetto “Gli Italiani dell'Altrove” vuole contribuire a mettere in luce la realtà storica e contemporanea delle Minoranze Linguistiche d'Italia, con il loro patrimonio culturale immateriale. In particolare intende richiamare l'esperienza storica condivisa di accoglienza e integrazione, ma anche di conservazione dell'identità, senza dimenticare l'attualità del tema dell'immigrazione nel nostro Paese; un progetto che testimonia la particolare attenzione che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso le sue strutture specialistiche, l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, dedica alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. Molte di queste Minoranze intrattengono ancora oggi legami fortissimi con i loro luoghi di origine, a partire dalla lingua vi è una significativa continuità storica di riferimenti culturali, in qualche caso agevolati anche dalla vicinanza geografica.
Iniziato con gli italo-albanesi Arbëreshë nel 2012 per il centenario dell'indipendenza albanese, il progetto prosegue nel 2013 con i Croati del Molise, salutando l'ingresso della Croazia nell’Unione Europea, poi con gli Occitani e quindi nel con Sloveni, Friulani e Greci di Puglia e Calabria. Nel 2017 il progetto continua con Sardi (10 febbraio), Francoprovenzali della Valle d’Aosta (10 marzo), Ladini (18 marzo) e Walser (30 novembre).
La giornata del 15 novembre, nata anche grazie alla collaborazione con il Servizio Minoranze Linguistiche della Provincia autonoma di Trento, ospiterà nella mattinata una panoramica socio-linguistica approfondita, con interventi, letture e testimonianze delle comunità cimbre e mòchene del Trentino e di quelle cimbre del Veneto. La cucina e la degustazione dei sapori tipici, a seguire, saranno a cura di Luca Zotti, mentre nel pomeriggio sarà dato ampio spazio alla condivisione e al racconto di iniziative e progetti culturali, per concludere infine con la musica dal vivo della Corale Polifonica Cimbra di Luserna e del gruppo folk Palaier Learmusikantn della Valle dei Mòcheni.
L'evento vanta il patrocinio della CNI UNESCO e della Società Dante Alighieri.