Sono ormai 50 anni che intercorrono rapporti di amicizia tra la Baviera e l’altopiano dei Sette Comuni, sulla base di un comune interesse per la lingua e la storia cimbra. Rapporti che sono andati oltre la cultura, per diventare relazioni anche tra comuni, associazioni, enti che in parte ancora durano nel tempo. Il Curatorium Cimbricum Bavarense va preparando un programma di iniziative che vogliono ricordare persone, momenti e fatti che possono diventare indicazioni e stimoli per continuare una esperienza significativa anche nel futuro. Nel programma di iniziative organizzate dallo Stato Bavarese sulla cultura e la storia della Baviera in queste settimane, spicca un incontro organizzato per mercoledì 14 novembre a Monaco nella Sala del Centro Culturale di Stato dove il dott. Remigius Geiser tratterà il tema delle isole linguistiche cimbre nell’Italia settentrionale. Il relatore è un esperto appassionato della nostra tradizione linguistica e un amico particolare del nostro Istituto di Cultura Cimbra. Il suo incontro sarà accompagnato da testimonianze e canti in lingua cimbra. Il 23 e 24 novembre avrà luogo a Vienna un grande convegno delle minoramze linguistiche germaniche in Italia, in cui il prof. Ermenigildo Bidese dell’Università di Trento riferirà della situazione attuale della lingua cimbra, anche in rapporto alla valorizzazione dei mezzi di comunicazione digitale. Altre riunioni significative riguardanti le minoranze linguistiche e in particolare la tradizione cimbra avranno luogo nelle prossime settimane a Roma (progetto dell’Istituto Centrale di demo-antropologia sul tema “Gli Italiani dell’altrove”) e a Udine (convegno presso l’Università sul tema “Prospettive sulle isole linguistiche germanofone in Italia”).
Oltre a convegni e iniziative varie di studio, continuano anche incontri di festa e di amicizia tra altopiano e Baviera, come quello avvenuto i giorni scorsi a Roana tra rappresentanti del Curatorium Cimbricun Bavarense e rappresentanti dell’Altopiano. La comitiva bavarese, guidata dal Presidente del Curatorium Jakob Ossner e da Alfons Satzl, vicepresidente della Provincia di Landshut, ha voluto tornare a fare omaggio a Hugo Resch, indimenticabile sostenitore ed esperto della nostra lingua cimbra, ricordato a Roana in un monumento, davanti al nostro Istituto. Il presidente Ossner ha ricordato con convinzione le ragioni che hanno ispirato l’amicizia tra altopiano e Baviera e ha ringraziato il Comune di Roana per questo monumento, “luogo così speciale” creato specialmente per le nuove generazioni “con l’augurio che queste possano imparare dalla storia mutevole di guerra e di distruzione, adoperandosi in maniera attiva per la pace e la libertà”. Il presidente Ossner ha ricordato il centenario della Grande Guerra “che proprio qui nella vostra Patria, nel territorio dei Cimbri, in questa terra bellissima, ha portato devastazione e sofferenza… In questo momento, qui a quest’ora, vogliamo commemorare questo orrore che si è svolto qui cento anni fa e che non deve mai più ripetersi. Per questo motivo gli atti commemorativi come questi sono così importanti”. Ossner ha ricordato gli amici che hanno contribuito fattivamente ad avviare e a rafforzare questa amicizia, come Rino Azzolini sull’altopiano e Hans Geiselbrechtinger in Baviera: “Il fatto di costruire comprensione, amicizia e fiducia reciproca non era per loro solo un dovere, ma soprattutto una questione di cuore”. In questa direzione, sarà ricordato nel 2019 il cinquantesimo anniversario delle relazioni tra altopiano e Baviera. “Géebar mittanàndar”, andiamo insieme, è il motto in lingua cimbra che vuole guidare una amicizia sempre nuova.
