Lino Slaviero “Jop” di Rotzo, nato profugo nel 1918, ha vissuto il periodo della ricostruzione dopo la prima guerra mondiale. Ha partecipato alla seconda guerra mondiale come alpino in Grecia, Albania e Francia. Nel 2015, centenario dell’inizio della grande guerra, ci ha regalato un significativo augurio di pace, poi tradotto in lingua cimbra.
Nimmarmèar khriighe, nimmarmèar khriighe. De khriighe höbent aan met àname khriighe, un riibent in an barbarie: ambìa bèar man net bohüütan-zich, ghèltet méeront. Ich günne-dar dat du, daine züüne un daine khselle habet net so léeban an khriig. Ich làsse diize böortar bia màin testamenten.
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Mai più guerre, mai più guerre. Le guerre iniziano con una guerra, e finiscono in una barbarie: perché a rimetterci di più è chi non può difendersi. Ti auguro che tu, i tuoi figli, e i tuoi amici non abbiate mai da vivere una guerra. Lascio queste parole come mio testamento.
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