di Alberto Castaldini (1995)
Questo saggio demologico si propone di recuperare l’identità culturale e spirituale di une minoranza etnica, pur rigettando ogni imposizione di tipo etnocentrico e localistico. Una realtà culturale minoritaria come quella dei Cimbri veneti e trentini può essere riscoperta e salvaguardata solo all’interno di un ottica di dialogo e collaborazione con altri contesti socioculturali analoghi. La ricostruzione di uno degli aspetti della vita tradizionale di questo piccolo popolo non può infatti non proiettare la riflessione all’interno del più vasto e multiforme mosaico etnostorico europeo. Il calice rituale, detto di San Giovanni, costituisce non solo il motivo conduttore di questa indagine, ma rappresenta soprattutto la chiave di lettura di un fenomeno devozionale tipico della religiosità cimbra i cui aspetti costitutivi debbono ritenersi storicamente peculiari rispetto all’ambiente culturale circostante.